Recensioni critica:Self/less

Critica

CRITICA

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Self/Less di Tarsem Singh è un film che tocca temi cari a tutti: cosa vorremmo dopo la morte? Quali rimorsi potremmo avere? La paternità però è il tema centrale. Fantascienza, azione e psicologia in un lungometraggio che, pur nella sua semplicità, vale la pena guardare.

Leggi tutto 16/10/2021 - 3.3/5 Moviemag.it

Una cura per rimanere in vita per sempre, garantire la longevità a pochi scelti, la possibilità di non dover morire o invecchiare. Tutto questo messo a tua disposizione, ma quanto è alto il prezzo che sei disposto a pagare per l’immortalità? Industriale multimilionario di gran successo, Damian Hale (Ben Kingsley) ha dedicato il suo tempo […].

Leggi tutto 10/09/2015 - N.D. Cinematographe.it

“Dio è morto”, enunciava Friedrich Nietzsche, cantava Guccini e puntualizzava, ironicamente, Woody Allen. Ed è proprio partendo dalla decadenza dell’occidente e dalla presunzione umana che si muove Self/Less del regista indiano Tarsem Singh che torna alla fantascienza dopo la parentesi fiabesca di Biancaneve. Tarsem si è sempre contraddistinto per un tocco iper-grafico, spesso surreale, ben […]

Leggi tutto 10/09/2015 - 6.0/10 Darksidecinema.it

In Self/Less, Tarsem Singh occhieggia la science fiction più problematica, abbozzando una riflessione sull’identità e la corporeità: ma la sua costruzione si regge su basi deboli. Nuovi corpi, vecchie anime Al magnate Damian Hale, affetto da un cancro in fase terminale, sono rimasti pochi giorni di vita. L’uomo, venuto a conoscenza di una rivoluzionaria e […]

Leggi tutto 10/09/2015 - 5 Quinlan.it

Per Tarsem i quesiti bioetici del plot sono una scusa per un action thriller su due nuovi corpi opposti e Ryan Reynolds è la superficie perfetta per le sue architetture narrative prive di psicologia

Leggi tutto 09/09/2015 - N.D. Sentieriselvaggi.it

Due attori s'impegnano in un thriller fantastico che non convince.

Leggi tutto 08/09/2015 - 2.5/5 Comingsoon.it

L’idea che la coscienza possa essere trasferita da un terminale a un altro, come un file, sembra avere soppiantato la più “classica” ibridazione uomo-macchina, figlia di un’epoca più pesante e di una fantascienza che, dalla letteratura al cinema, ha regalato tante meravigliose distopie. Nelle strategie discorsive di chi immagina il domani, il software sostituisce l’hardware cambiando anche il […].

Leggi tutto 08/09/2015 - 2/5 Cinematografo.it

Tutto perfetto, tutto in ordine, tutto tranne il tanto atteso, e purtroppo assente, “tocco alla Tarsem”, di cui si possono notare solo pallide e brevi tracce

Leggi tutto 01/09/2015 - 3/5 Cinefilos.it

Un film, Self/less, non particolarmente riuscito, in quanto compromesso ab origine da una sceneggiatura poco condivisibile negli intenti, e, più in generale, non sempre efficace. Comunque lo si può vedere per i temi trattati, magari per prenderne le dovute distanze.

Leggi tutto 01/09/2015 - N.D. Taxidrivers.it