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In un futuro imprecisato lo psicologo Kris Kelvin è incaricato di recarsi in una stazione scientifica presso il pianeta Solaris. Prima della partenza per il lunghissimo viaggio, egli trascorre alcuni giorni nella dacia paterna, consapevole che al suo ritorno non rivedrà l’anziano padre e sua zia Anna. Scorcio della città del futuro, percorsa in automobile da Henri Berton; scena girata ad Akasaka, distretto commerciale del quartiere di Tōkyō Minato Nel frattempo riceve la visita indesiderata di Henri Berton, un ex-astronauta amico del padre, che decenni anni prima, in missione su Solaris, avrebbe assistito a strani fenomeni che lo traumatizzarono rovinandogli la carriera.
Regista: Andrei Tarkovsky
Titolo originale: Солярис
Lingua originale: ru
Data di uscita: 20 / 03 / 1972
Durata: 167 min
Cast
Recensioni critica
Quello descritto da Tarkovskij è un universo pervaso da un’infinità di impensabili possibilità, che l’uomo può riscontrare solo nella realtà del sogno.
Leggi tutto 07/08/2022 - 8 Cinemaintorno.it
L'influenza del Goskino, le perplessità di Stansilaw Lem, il malumore dello stesso Tarkovskij: dietro le quinte di Solaris, il mitico capolavoro di Andrej Tarkovskij.
Leggi tutto 07/04/2022 - N.D. Hotcorn.com
Pellicola inscindibile dal successivo Stalker, Solaris non è evidentemente la “risposta sovietica” al monolite kubrickiano e non è, nelle reali intenzioni del cineasta russo, nemmeno un film di fantascienza. Lo è giusto un po’, quel tanto che basta per placare lo sdegno di Stanisław Lem. Opera ipnotica, di fruizione non immediata, Solaris è un viaggio […]
Leggi tutto 28/10/2021 - 10 Quinlan.it
Nell’affresco sci-fi di Andrei Tarkovsky si riscontra immediatamente una condizione di asimmetrico surrealismo.
Leggi tutto 22/09/2021 - 4/5![]()
Recensione del film Solaris del regista Andrej Tarkovskij, un film precursore dei tempi nel panorama fantascientifico.
Leggi tutto 12/01/2021 - N.D. Locchiodelcineasta.com
Descrivere Solaris (1972) come un film di fantascienza equivarrebbe a limitarne l’analisi alla sua aderenza ai canoni del genere. Il capolavoro di Andrej Tarkovskij, adattamento dell’omonimo romanzo di Stanisław Lem, trascende invece i confini del genere di appartenenza per adeguarsi alla visione estetica e poetica del suo autore, proponendosi pertanto come la naturale prosecuzione di …
Leggi tutto 23/03/2019 - 5/5 Criticaleye.it